Nel nostro Paese la libertà di stampa dovrebbe essere un diritto garantito per tutti.
É davvero cosi? I reporters without borders collocano l'Italia al quarantunesimo posto nella Word Press Freedom.
Questo rende evidente la risposta alla domanda precedente.
L'Italia non permette ai suoi cittadini di usufruire di fonti di informazioni veritiere ,quindi quanto effettivamente l'articolo 21 garantisce il diritto alla libertà di stampa?
Ce lo racconta Leonardo Pierini, ricercatore presso il CRID-Centro di Ricerca dell'Università di Modena e Reggio Emilia
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo d'ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
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